domenica 28 febbraio 2010

La miopia male può far in fondo al mar!

Ricollegandomi a un commento fatto a un post di Giocasta mi son chiesto come deve essere per un miope affrontare un escursione subacquea...

Nelle acque di Rimini deve, probabilmente, diventare un esperienza mistica, già perché i rifiuti, le scorie i pesci tri-occhiuti (si sono convinto di averne visti) devono assumere forme nuove e sconvolgenti che neanche James Cameron creatore e regista di Avatar poteva immaginare mentre s'immaginava Pandora e i Na'vi. L'inconveniente è che non riconoscendo in cosa si sta imbattendo il povero sommozzatore si ritrova poi probabilmente ingarbugliato in resti di varia natura lasciati da bagnanti incivili.

Ma la cosa che più mi lascia perplesso non è tanto l'immersione quanto la preparazione. Io povero miope mi trovo a dover affrontare la prima escursione nei fondali marini della località turistica dove mi trovo e già li nascono i primi problemi:

come metto la maschera e anche gli occhiali (segue contorsione con tentativi in posizioni degne di un acrobata circense per tentare in tutti i modi di far convivere i due elementi essenziali per la buona riuscita della mia gita submarina)
Rinunciando al primo punto e lasciando con stizza gli occhiali al loro destino sulla terra ferma mi trovo di fronte all'annoso problema d'identificare la posizione del mare in quelle lande sfuocate che ora mi attorniano.
La camminata già incerta a causa della scarsa visibilità ( e tolti gli occhiali per un miope sarebbe più semplice affrontare la tangenziale est di Milano contro mano con la nebbia di notte) viene resa ancor più difficoltosa dalla presenza ai piedi da quegli accessori che non sono parte del costume da papera di carnevale bensì le famigerate pinne con le quali molti sostengono sia più facile camminare all'indietro (vita facile direte voi tanto non ci vedi lo stesso...)
E non sono ancora entrato in acqua, se non fossi testardo a quest'ora avrei rinunciato! voglio andare oltre però, e avventurarmi tra i flutti per vedere i fondali e le creature marine...ecco...qua viene il bello.

I fondali! Come faccio a vedere i fondali cerco di percepirli con i sensi usati per orientarmi quando piove (vedi post di Giocasta) e le creature marine! ma quali?! io vedo solo delle masse informi che mi circondano e sfuggono e fuggono ben prima che io riesca quanto meno a capire che sono vicini a me...

Ma ecco che finalmente qualcosa di non ben definito si avvicina. "Ohh!" esclamo (merda, sto ingoiando l'acqua meglio pensare piuttosto che esclamare) la creatura si avvicina e penso magari si lascerà pure accarezzare e finalmente avrò dato un senso a questa gita. L'essere si avvicina sempre più e i contorni diventano sempre più nitidi, sempre più nitidi, sempre più nitidi..



Miope


Nessun commento:

Posta un commento